giovedì 22 ottobre 2009

L'infinito - G-Leopardi




E' sempre stata la mia poesia preferita, dal mio autore preferito. Sono stata molte volte di persona sull'"ermo colle", mi sono seduta sulla celebre panchina a guardare il panorama, ripensando a queste parole...






« Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
de l'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo; ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare. »

(Giacomo Leopardi, L'infinito)

1 impronte:

nonnAnna ha detto...

Ciao
grazie per essere passata da me e per il commento TROPPO BELLO!!! sinceramente non lo merito..
e grazie per avermi così dato l'opportunità di scoprire il tuo blog
Anche a me piace moltissimo L'infinito di Leopardi
ma decisamente, da come risulta dal tuo blog, tu hai potuto ammirare ben al di là di "interminati spazi" ed ora anch'io attraverso le tue belle foto
Serene giornate
nonnAnna